Nel novembre del 2002 la città di Lodi è colpita dall’esondazione del fiume Adda. Il fiume rompe gli argini in più punti e l’innalzamento della falda causa allagamenti nella parte bassa della città.
Parecchie persone restano intrappolate nei piani alti delle loro abitazioni e solo l’intervento delle squadre dei Vigili del Fuoco con imbarcazioni e mezzi anfibi permette l’evacuazione e nei giorni successivi la consegna di pasti caldi e generi di prima necessità.
Anche la sede del Comitato Provinciale di Lodi è colpita duramente. I box degli automezzi, i magazzini del nucleo protezione civile, gli uffici dell’ex ispettorato V.d.S. sono completamenti allagati.
Numerose attrezzature, archivi cartacei, computer vanno perduti, anche per l’impreparazione dei nostri operatori e la mancanza di mezzi e attrezzature idonee ad intervenire in questa situazione.
Proprio in questa occasione che matura la decisione di creare anche nel nostro Comitato una squadra di soccorritori che accanto alla storica preparazione nel soccorso che da sempre contraddistingue gli operatori della CRI, uniscano la capacità di operare per il salvataggio in ambiente acquatico specialmente in situazioni di emergenza.
Questa specialità è già da tempo contemplata dalla CRI che da parecchi anni forma e brevetta in tutta Italia Operatori Polivalenti per il Salvataggio in Acqua, meglio conosciuti con l’acronimo di OPSA.
L’OPSA (Operatori Polivalenti Salvataggio in Acqua) è un soccorritore addestrato ad operare con mezzi e attrezzature per il salvataggio in tutti gli specchi d’acqua: mare, fiumi e laghi, bacini artificiali e piscine. In Italia si contano circa un centinaio di gruppi. Le attività
- Addestramento e verifica annuale certificazione operatività
- Ricerca persone scomparsa in collaborazione con VdF
- Assistenza Palio/Notte Bianca
- Convenzione per “assistenza bagnanti” con la Canottieri Adda
- Assistenza gare nazionali canoa c/o Canottieri Adda